Chi Siamo
Al centro dell’approccio di ActionAid c’è la connessione tra povertà e diritti umani: la povertà non è infatti una condizione naturale né un fallimento personale ma la conseguenza della negazione e della violazione dei diritti umani fondamentali, perpetrate da chi ha più potere su chi ne ha meno.
Per questo ActionAid utilizza un approccio basato sui diritti umani che dia alle persone che vivono in condizioni di povertà la possibilità di organizzarsi e mobilitarsi per rivendicare, ottenere e godere i propri diritti fondamentali.
Alla base di questo approccio si trovano:
- lo sviluppo di una coscienza critica attraverso l’analisi del proprio contesto, delle relazioni di potere esistenti e delle violazioni in atto che consenta alle persone di comprendere le cause della povertà per agire direttamente su di esse;
- la soddisfazione delle necessità immediate solo come strumento per mettere poi le persone nella condizione di rivendicare i propri diritti e non come un fine in sé;
- il pieno coinvolgimento delle comunità nella definizione delle proprie esigenze e nella formulazione di possibili risposte;
- l’analisi delle relazioni di potere e il rafforzamento del potere delle persone povere ed escluse;
- il rafforzamento della democrazia attraverso la creazione di occasioni di confronto con le istituzioni in cui i cittadini si sentano valorizzati e ascoltati;
- il richiamo dello Stato alle proprie responsabilità riguardo al rispetto, alla promozione, alla protezione e alla realizzazione dei diritti dei propri cittadini.
Cosa faremo con il tuo Cinque x 1000
I diritti delle Donne
ActionAid ritiene che senza porre fine alle condizioni di marginalizzazione e oppressione nella quale vivono molte donne, i risultati della lotta alla povertà saranno illusori.
Realizziamo i nostri progetti per contrastare le condizioni di disuguaglianza, abuso, violenza e pregiudizio che impediscono alle donne di determinare la propria vita e lo sviluppo delle proprie comunità.
Operiamo affinché bambine, ragazze e donne possano accrescere la fiducia nelle loro capacità in un processo di ’empowerment’ che parte dalla consapevolezza di essere titolari di diritti inviolabili.
Sosteniamo gruppi e movimenti femminili perché le loro rivendicazioni possano trasformarsi in strumenti legislativi e giuridici adeguati. ActionAid lavora incoraggiando la leadership femminile nelle istituzioni pubbliche, per ottenere cambiamenti concreti a livello legislativo dove ancora mancano le tutele adeguate. Realizziamo campagne di sensibilizzazione contro i pregiudizi che portano alla discriminazione a favore della parità di trattamento sul luogo di lavoro e di accesso all’educazione, alla terra e il rispetto dei diritti civili.
HIV/AIDS
Dall’inizio degli anni ‘80 ad oggi, l’AIDS ha ucciso più di 25 milioni di persone: l’equivalente dell’intera popolazione di un Paese come il Canada!
Fermare la pandemia è possibile attraverso azioni concrete come garantire l’accesso universale alle cure mediche per tutti gli oltre 33 milioni di persone che attualmente risultano infettati dal virus.
L’AIDS può essere arginato solo con una strategia globale efficace in cui ogni attore coinvolto giochi appieno la sua parte, a cominciare dai Paesi del G8 e dal rispetto delle promesse e degli impegni sottoscritti in ambito internazionale.
A marzo 2002, ActionAid ha lanciato in Italia la campagna NO poverty NO aids, parte italiana della Campagna Internazionale.
La campagna vuole mettere pressione sul Governo italiano affinché mantenga nel tempo gli impegni economici e politici assunti in ambito internazionale, per assicurare l’accesso universale alle cure per le persone sieropositive entro il 2010.
Attraverso il finanziamento continuo e adeguato a iniziative efficaci di lotta all’AIDS, ad esempio al Fondo Globale per la Lotta all’AIDS, alla Tubercolosi e alla Malaria, il Governo italiano ha il dovere di garantire il proprio contributo alla lotta globale contro la pandemia.
Nel luglio 2007 la nostra campagna ha ottenuto un primo grande successo: il decreto legge approvato dall’Esecutivo sullo stanziamento dell’extra gettito (il cosiddetto “tesoretto”), anche grazie alla costante pressione esercitata sul Governo da ActionAid insieme alla società civile italiana, ha previsto l’allocazione dei 260 milioni dovuti al Fondo Globale.
Ma non basta, perché ogni giorno migliaia di persone continuano a morire a causa del virus.
E’ necessario, dunque, continuare a incalzare il Governo per evitare che improvvisi cali di pressione possano provocare episodi di apatia, amnesia e disinteresse per la lotta all’AIDS.