Chi Siamo
ECPAT difende i bambini ovunque ci sia il pericolo che vengano coinvolti nel mercato del sesso, per trasformare la loro condizione da quella di piccoli sfruttati a quella di bambini: DA SCHIAVI A BAMBINI.
DA SCHIAVI A BAMBINI. Lo sfruttamento sessuale è uno dei mercati più proficui per le organizzazioni criminali, insieme alla droga e alle armi; un dramma per bambini e adolescenti. Dal 1990 ECPAT lavora per proteggere i minori proprio da questo specifico sfruttamento e da tutte le sue forme di schiavitù contemporanee: il turismo sessuale, la prostituzione, la pornografia e la tratta a scopi di sfruttamento sessuale.
RETE GLOBALE. Oggi ECPAT è la più grande rete internazionale di organizzazioni ad occuparsi dello sfruttamento sessuale dei minori. È presente in oltre 70 Paesi attraverso organizzazioni che realizzano progetti di recupero delle vittime, progetti di prevenzione, campagne di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno, azione di monitoraggio e promozione delle leggi, formazione.
OSSERVATORE. La sua mission specifica, rispetto ad altre organizzazioni che si occupano di diritti dell’infanzia a “360 gradi”, le è valso il riconoscimento e il ruolo di Osservatore in materia di sfruttamento sessuale dei minori, da parte del Consiglio Sociale ed Economico delle Nazioni Unite (ECOSOC). Oggi è parte del Gruppo delle Organizzazioni Non Governative (Ong) per la Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia.
L’ACRONIMO. La sigla ECPAT sta per END CHILD PROSTITUTION PORNOGRAPHY AND TRAFFICKING, che significa PORRE FINE ALLA PROSTITUZIONE E ALLA PORNOGRAFIA DI BAMBINI, AL TRAFFICO DI MINORI A SCOPI SESSUALI.
Cosa faremo con il tuo Cinque x 1000
Una squadra di giovani tra i 14 e i 18 anni formati da ECPAT sui diritti dei bambini e sulla lotta alla prostituzione e al traffico di minori, incontreranno coetanei e bambini della periferia di Phnom Penh (Cambogia), che vivono in condizioni di degrado e miseria.
Informare i minori che corrono il rischio di sfruttamento sessuale e offrire dei punti di riferimento sarà la loro missione.
La nostra, sarà quella di prepararli con intensi corsi di formazione e offrire tutti gli strumenti necessari anche materiali: volantini, poster, video, libri e molto altro.
La sensibilizzazione tra pari funziona perché chi parla conosce bene i problemi di chi ascolta. Lo dimostrano l’esperienza del Nepal, dove a parlare di sfruttamento sessuale sono ragazze e ragazzi ex vittime o a Melzo e Perugia dove gli studenti affrontano questi temi in affollate assemblee d’istituto.